venerdì 7 giugno 2019

Biomimesi

Einstein scrisse in una lettera del 3 Gennaio 1954, indirizzata al filosofo Eric Gutkind: «Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata»; dunque non ci resta che imitarla, prendere spunto da essa se vogliamo creare qualcosa di nuovo, se vogliamo migliorare qualcosa che è già stata creata, in quanto può darci tutte le informazioni che cerchiamo. In questo contesto è doveroso citare il ruolo della biomimesi,
«La scienza che usa i processi biologici e biomeccanici della natura come fonte di ispirazione per il miglioramento delle attività e tecnologie umane: la natura viene vista come Model , Measure e come Mentor della progettazione degli oggetti e dei manufatti tecnici.» (Fonte:https://it.wikipedia.org/wiki/Biomimesi)
Uno dei primi a riferirsi alla biomimesi è stato Leonardo Da Vinci, quando, studiando le macchine volanti, faceva riferimento al volo degli uccelli; oppure l’architetto e botanico Joseph Paxton, che a metà del XIX secolo costruì il tetto del Crystal Palace di Londra ispirandosi alla Victoria Amazonica, una pianta acquatica della famiglia delle Nymphaeaceae.

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