La nazione immaginata da Bacone non è utopistica solo per il livello tecnologico raggiunto dal popolo di Bensalem, ma anche per il suo modo di vivere in società. L’autore, infatti, accenna spesso alla felicità degli abitanti, alla loro mitezza, alla castità nei costumi derivante da una disposizione, indotta dall’educazione, al controllo della ragione sulle passioni, secondo l’insegnamento cristiano, tutto accompagnato comunque dalla tolleranza verso le altre religioni e culture. Esempio di tutto ciò è il ruolo cruciale che la famiglia ed il matrimonio hanno all’interno della società, e la considerazione che questa ha di essi.
« [...], tanta è la venerazione e l'obbedienza che riconoscono all'ordine di Natura.»
«[...] perché mi pareva di non aver mai sentito parlare di una solennità alla quale la Natura presiedesse a tal punto.»
-F. BACONE, La nuova Atlantide, cit, pag. 20.
-F. BACONE, La nuova Atlantide, cit, pag. 23.
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